Si dice che i 40 siano i nuovi 30… di conseguenza, immaginiamo che i 30 anni siano i nuovi 20? Assolutamente no. A 30 anni si diventa adulti. Punto. Forse…
Il giro di boa dei 30 anni, infatti, è una fase molto delicata dal punto di vista psicologico ed emotivo per qualsiasi donna. E c’è un motivo ben preciso.
Il decennio precedente è stato, sicuramente, accompagnato da una sorta di volubilità post adolescenziale e, di conseguenza, a 30 anni tutti si aspettano che una donna abbia raggiunto una piena maturità mentale e fisica. Senza sconti.
E se prima dei 30 anni qualsiasi problema era facilmente superabile ripetendo come un mantra la frase “Ma sì, sono giovane. Tutto si risolverà…”, superata la terza decade si inizia a perdere quella spensierata leggerezza verso se stesse e il futuro.
Dott.sa Pirotta, come definirebbe una donna che si avvicina o ha appena superato i 30 anni dal punto di vista emotivo e psicologico?
I 30 anni sono un giro di boa importante per molte donne che si ritrovano, nella maggior parte dei casi, ad avere finito gli studi e ad avere progetti sul futuro sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista amoroso. In una donna può scattare il desiderio di sistemarsi economicamente, di essere indipendente dai genitori e, magari, di farsi una famiglia.
Il tutto viene ostacolato da una situazione lavorativa non proprio felice qui in Italia dove molti ragazzi, soprattutto le donne, si ritrovano a non trovare lavoro o a trovare lavori precari che spesso non corrispondono agli studi fatti in precedenza o al lavoro desiderato. In questa situazione socioculturale ed economica, i 30 anni rappresentano un passaggio tra la giovinezza e l’età adulta; un momento non sempre facile anche a livello emotivo e psicologico a causa dell’incertezza del futuro.
E come cambia il suo ruolo nella società a quest’età?
È inutile nascondere la testa sotto la sabbia… nonostante gli enormi passi avanti per avere pari opportunità, le donne si trovano ancora a lottare per vedere ascoltati i propri bisogni e, soprattutto, perché il suo ruolo nella società venga accettato come diverso rispetto a quello dell’uomo.
Chi è lavoratrice e mamma sa bene quello che intendo… è difficile riuscire ad incastrare tutto alla perfezione e, magari, si corre anche il rischio di vedersi soffiare il posto sul lavoro da sotto il naso solo perché si è messo al mondo un figlio.
Io dico sempre che i supereroi come Batman e Superman sono delle mezze calzette rispetto ad una mamma lavoratrice. Lei si che è una supereroina e così si deve sentire, anche se lo Stato e la società italiana ancora fanno fatica ad accettarlo e a premiarla per le sue prodezze.
Laura, lei ha da poco superato i 30 anni (anche se non si dovrebbe mai svelare l’età di una donna 😉)… crede che sia più facile o più difficile essere una giovane donna, una lavoratrice ed anche madre nel 2017?
Questo sinceramente non lo posso sapere perché non ho un termine di paragone, non essendo mai stata nella stessa condizione di adesso in un’altra generazione. Posso chiedere a mia madre come sia stato ai suoi tempi. E lei sicuramente mi direbbe che anche ai suoi tempi c’erano problemi, magari altri generi di problemi, ma comunque sempre problemi.
Non amo molto le persone che dicono “Ah ai miei tempi le cose erano diverse” (frase che sento spesso per criticare gli adolescenti di oggi) e io spesso rispondo “Ma certo che ai tuoi tempi le cose erano diverse, c’erano altre condizioni e tu avevi un occhio diverso per valutare le cose”.
Anche quando ero adolescente si lamentavano di noi e del nostro comportamento. E così faranno gli adolescenti di oggi quando diventeranno grandi e guarderanno con occhio critico gli adolescenti del futuro.
Il nostro orticello non crescerà osservando l’orto del vicino, ma coltivando giorno per giorno le nostre piantine affinchè diano buoni frutti nel futuro.
Fisicamente, superati i 30 anni, inevitabilmente il corpo femminile subisce dei cambiamenti importanti, sia dal punto di vista fisico sia psicologico. Si è raggiunto il massimo della femminilità, ma si è anche spaventate alla vista della prima ruga. Le pressioni da parte della società sono sempre più forti: “Devi pensare a trovarti un lavoro serio!”, “Vivi ancora con i tuoi?????”, “Ma ancora non sei sposata?”, “Va che dopo i 30 è più difficile rimanere incinta, cosa aspetti?”… e via dicendo.
Spesso, però, dal confronto tra coetanee 30 enni si riscontrano discrepanze molto evidenti. C’è chi si dedica solo al proprio ruolo di madre, chi si divide tra casa, lavoro e figli, chi si concentra esclusivamente sulla carriera, chi non ha ancora trovato la propria dimensione. È un po’ come se il mondo femminile delle over 30 si dividesse in Desperate Housewives, donne alla Sex and the city ed eterne post adolescenti alla Friends.
Cliccate e scoprite tutti gli indumenti P'ANTICELL per prevenire, contrastare e combattere la cellulite… anche a 30 anni!Dott.sa, dal punto di vista psicologico, come affronta il passare dell’età una giovane donna nel 21° secolo?
Sicuramente i nuovi mezzi di comunicazione mettono non poca ansia alle donne che invecchiano. Anzi, invecchiare è diventata una parola da non dire, un tabù oppure una vera e propria paura da affrontare.
E per non accettare il passare del tempo dal punto di vista psicologico, si ricorre a rimedi antietà, dalle creme al bisturi. Già la parola antietà fa ben capire che è una battaglia da combattere quella dell’invecchiamento oppure da negare con tutte le proprie forze. Vedi, per esempio ,quelle donne di 60 anni che si vestono ancora da ragazzine o si atteggiano da tali…
E cosa consiglierebbe ad una 30 enne di oggi?
Non dico sia facile accettare il passare del tempo, anche io ogni tanto mi guardo e vorrei tornare al mio viso e al mio corpo di quando avevo 20 anni oppure di prima delle due gravidanze.
Ma la realtà è che sono così adesso e per quanto sia importante che non mi lasci andare, che voglia bene a me stessa e curi la mia forma fisica, è altrettanto importante che accetti che il tempo passa e che è iniziata una nuova età per me che, a dire il vero, rispetto ai 20 anni è molto più gratificante perché sono più matura e consapevole di me stessa e del mondo.
Onestamente, i 30 anni sono molto più magici e appaganti di quando avevo 20 anni. Certo magari con qualche responsabilità e pensiero in più, ma con la consapevolezza di essere diventata donna.
Amiche trentenni, ringraziamo la Dott.sa Laura Pirotta per aver approfondito con noi anche questa importante tappa della vita di noi donne.
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- Tornare in forma dopo il parto: 6 domande alla Dott.sa Laura Pirotta, quasi neo mamma “bis” e psicologa, H24.